Naufragio al largo di Lampedusa

Migrants from Tunisia and Lybia arrive onboard of an Italian Guardia Costiera (Coast Guard) boat in the Italian Pelagie Island of Lampedusa on August 1, 2020. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Dalle parti di Lampedusa la situazione diventa drammatica. Questa notte, a circa 5 miglia dalla costa, un barcone si è ribaltato. A seguito del naufragio, il mare ha restituito ai soccorritori otto cadaveri, tutte donne. Fra le salme, portate sul molo Favarolo dalle motovedette della Capitaneria di porto, c’è quello di una giovane in avanzato stato di gravidanza. Secondo i 46 superstiti, che sono stati trasferiti su un paio di motovedette della Guardia Costiera, ci sarebbero ancora una decina di dispersi: tra di essi pure dei bambini. Nel tratto di mare sono in corso le ricerche condotte dalla Guardia costiera e dalla Guardia di finanza.

Oltre al naufragio, questa notte nell’isola sono approdati 256 migranti con quattro diversi barconi. Tre sono stati soccorsi al largo, il quarto – con 6 tunisini a bordo – è riuscito ad arrivare direttamente in porto. L’hotspot di contrada Imbriacola, dove sono stati trasportati anche i 48 sopravvissuti del naufragio, contiene adesso 660 ospiti a fronte di una capienza massima prevista per 250 persone. Nel centro di prima accoglienza sono state avviate le procedure di identificazione di tutti i nuovi arrivati che vengono anche sottoposti a tampone rapido da parte dei sanitari. A seguito delle verifiche da parte della Prefettura di Agrigento, gli eventuali positivi saranno trasferiti sulle navi quarantena. Sbotta il sindaco di Lampedusa, Totò Martello: “Questa ennesima tragedia nel Mediterraneo è straziante, cos’altro deve accadere per far capire all’Italia ed all’Europa che così non si può andare avanti”. Martello ha chiesto un incontro urgente al premier Draghi.

Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, per naufragio. A coordinarlo, in queste primissime battute, è il procuratore capo Luigi Patronaggio. “Alla vista delle motovedette della Guardia costiera, i migranti presenti sul barcone si sono sbilanciati – ha detto Patronaggio, ricostruendo per grandi linee la tragedia -. Tanti sono finiti in mare o perché mal distribuiti sul barcone o perché hanno perso l’equilibrio. Sulle salme verrà eseguito un esame esterno direttamente a Lampedusa. E poi, se dal caso, decideremo se disporre o meno autopsia”. Sul barcone viaggiavano dei subsahariani. Le vittime dovrebbero essere del Senegal.

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