Ma chi sono i puri e i duri, i giusti e i santi della giustizia? Quali magistrati eleveremo agli altari per dire che quelli lì, quelli come Luca Palamara e gli altri suoi colleghi sfregiati dalle intercettazioni, altro non erano che mele marce, reprobi da appendere al palo della gogna e da trascinare al rogo? Quali luminosi esempi troveremo tra i tribunali e le procure per dire finalmente che il sistema è salvo e che ogni cittadino potrà da ora in poi inchinarsi davanti alla sacralità dei giudici chiamati ad amministrare la legge in nome del popolo italiano? L’articolo completo su ilfoglio.it
Giuseppe Sottile
in Buttanissima Italia
S’avanza il giudice del popolo
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