“Il miliardo e duecento milioni che secondo il governatore avrebbe dovuto mettere il turbo all’economia dell’isola è ancora sulla carta, perché per erogare i fondi occorre il via libera della Commissione europea e dello Stato: ma Bruxelles e Roma attendono ancora la documentazione da Palermo”. Questa frase è stata appena scritta non dal direttore di Buttanissima, giornale dell’irriverenza. Ma da due autorevoli cronisti di Repubblica, Antonio Fraschilla e Claudio Reale. Quale altra scusa accamperà il bullo al quale Musumeci ha delegato la gestione del bilancio? Quale giustificazione si inventerà quando le aziende messe in ginocchio dal lockdown gli chiederanno conto e ragione di un fallimento? A quali altri bluff ricorrerà per nascondere gli effetti di una Finanziaria costruita con gli assegni a vuoto? Sarà un autunno caldo per il bullo che non paga mai pegno.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Sara caldo l’autunno del bullo impenitente
gaetano armaonello musumeci
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