Dimissioni più vicine per Daniela Santanchè, ma non ora. La ministra del Turismo è stata rinviata a giudizio per concorso in falso in bilancio della società Visibilia. A quanto apprende l’Huffpost, nell’immediato Giorgia Meloni non dovrebbe chiederle di lasciare l’incarico al governo. Le dimissioni, tuttavia, non sono escluse: ci sarebbero in caso di rinvio a giudizio in un altro procedimento, quello per truffa aggravata all’Inps nell’utilizzo della cassa Covid.

Il rinvio a giudizio della ministra del turismo era in quale modo atteso dal governo e da FdI. E tuttavia, nel chiarimento che Meloni ha avuto con Santanchè quando è esploso il caso, nel settembre del 2023, le due avevano concordato di stabilire una netta demarcazione tra i due capi di imputazione: una cosa è l’accusa di falso in bilancio in una società privata come Visibilia, altra cosa è quella di truffa aggravata all’Inps, e dunque truffa allo Stato, nell’uso della cassa Covid. In questo secondo caso, anche il rinvio a giudizio, nella valutazione della premier comporterebbe le dimissioni della ministra. Non è escluso che Meloni e Santanchè facciano il punto a breve per ribadire questo schema d’azione dopo il rinvio a giudizio di questa mattina. Continua su Huffington Post