La settantacinquesima edizione del Festival ha portato in trionfo Olly, ed è stata vinta anche da Carlo Conti. Sarà pure stato troppo sbrigativo, troppo cauto, troppo ingessato. Qualunque critica mossa nei confronti del suo Sanremo decade di fronte a un dato oggettivo: i numeri di ascolto sono stati sorprendenti. È riuscito nell’impresa all’apparenza impossibile di tenere il passo del ciclo Amadeus, incoronato re del Festival dopo aver incasellato una cinquina di auditel solidi (viste le circostanze, un successo è stata anche l’edizione pandemica). Nessuno avrebbe osato raccogliere uno scettro così pesante, col rischio di rimanere schiacciato dal confronto. La Rai ha puntato allora sull’usato sicuro, che ha assolto brillantemente il ruolo per cui è stato investito. Numeri alla mano, è difficile pensare di trovare un volto differente al timone della prossima edizione di Sanremo. Ma concluso il biennio Conti, sarà di nuovo tempo di scelte. E la scelta, questa volta per davvero, potrebbe essere Stefano De Martino. Continua su Huffington Post