Sono passati tre mesi. E in novanta giorni l’assessore alla Sanità, Daniela Faraoni, non è stata capace di individuare e nominare il suo successore al vertice della Asp di Palermo, un polmone vitale per salute dei cittadini che risiedono in questa sfortunata provincia siciliana. E dire che lei dovrebbe conoscere a menadito – dopo averli governati per sei anni – gli uomini di quegli uffici, di quegli apparati, di quelle nomenclature. Eppure la nomina non arriva. Arriva invece da Roma una notizia della quale la Regione avrebbe potuto fare a meno. La dottoressa Faraoni non si è presentata a una audizione della Bicamerale sulla insularità e il presidente Tommaso Calderone – deputato siciliano di Forza Italia – ha pensato bene di inviare le carte in Procura. Domanda: a Schifani non viene il dubbio che, elevando al ruolo di assessore la Faraoni, abbia preso una cantonata?