“La notizia che la Sicilia da domenica diventerà zona gialla ha zittito gli urlatori di Pd e Cinquestelle, quegli stessi che continuano a governare il Paese in un mix di approssimazione e dilettantismo. Fra i settori dimenticati e ignorati dal governo Conte c’è, neanche a dirlo, il mondo della cultura: dal 3 dicembre, infatti, in vista del periodo natalizio saranno concesse ulteriori deroghe su tutto il territorio nazionale, ma i musei, i parchi archeologici, i teatri e gli altri luoghi della cultura pare siano destinati a restare inesorabilmente chiusi”. A sottolinearlo è l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà (Lega), secondo cui “siamo di fronte all’ennesima testimonianza, ove ce ne fosse bisogno, del fatto che, per chi governa il Paese, la cultura è niente più che un passatempo e non uno dei principali generatori di economia dell’Italia, come invece attestato da tutti gli indicatori nazionali”.
“Se a questo – prosegue Samonà – si aggiungono le dichiarazioni al limite dell’assurdo del ministro Boccia di anticipare nella notte di Natale la nascita di Gesù Bambino alle ore 22, quelle del ministro De Micheli di aprire le scuole la domenica, i tristemente noti banchi a rotelle della Azzolina e molto altro si comprende come questo governo tiri a campare, giocando a chi la spara più grossa. Fortunatamente – conclude l’assessore leghista alla cultura – grazie alla Lega e al centrodestra le istanze di molte categorie dimenticate sono state inserite in appositi emendamenti ai decreti ristori, a dimostrazione del fatto che, nonostante l’avanspettacolo offerto da questi ministri, c’è chi ascolta il Paese reale che ce la sta mettendo tutta per evitare di soccombere e per ripartire”.