“L’ambizione che sia la Sicilia la prima grande regione del Sud ad avere un candidato governatore espresso dalla Lega l’ho espressa in passato e la esprimo a maggior ragione oggi”. Matteo Salvini arriva a Palermo, incontra Luca Sammartino e Valeria Sudano, e scombussola i piani di Nello Musumeci, che a un mese e mezzo dall’evento dello Spasimo, in cui aveva annunciato la propria ricandidatura, si ritrova (semi)nudo alla meta. Sarà costretto a fare i conti con un rivale interno di quelli tosti. E le possibilità di spuntarla sono già ridotte al lumicino.

L’arrivo di Salvini in Sicilia, prima annunciato, poi cancellato e infine riprogrammato un po’ a sorpresa, rischia di far calare il sipario su questa esperienza di governo. Il segretario nazionale del Carroccio, che in serata ha convocato tutti i dirigenti per fare il punto della situazione, si sofferma su Musumeci ma non va oltre la battuta: “E’ un buon governatore”. Aver scelto Sammartino, d’altronde, è la dimostrazione plastica che la Lega, primo partito del centrodestra in Sicilia alle ultime Europee, vuole fare qualcosa di grande e di diverso: “La Lega punta a lavorare al meglio in questo anno e mezzo – dice Salvini -. Certo, se aumenterà il nostro peso nel Parlamento regionale sarà anche più facile pesare di più. Se ci sono parlamentari nazionali, parlamentari regionali, sindaci che chiedono di entrare per me è motivo di orgoglio. Ne parlo poi coi dirigenti perché non siamo un partito di plastica. Ci sono stati malumori? Io sono qua invece di essere a Roma per spiegare, per ascoltare, per crescere. L’obiettivo è governare questa splendida terra”. E’ ancora presto per dire chi sarà il prescelto: “Non chiedetemi nomi che ancora manca un anno e mezzo e noi ci stiamo preparando ad essere pronti”. Assieme a Salvini, a Palermo, erano presenti gli stati generali del Carroccio: al suo fianco il segretario regionale Nino Minardo.

Nel pomeriggio l’incontro con la coppia Sammartino-Sudano, entrambi in uscita da Italia Viva. A proposito del deputato etneo, su cui pende un doppio processo per corruzione elettorale, il giudizio è comunque positivo: “L’ho incontrato e lo ritengo una persona valida. Conto che persone in gamba ci diano una mano, non dobbiamo mai avere paura di crescere. I suoi guai giudiziari? Anche io ho numerosi processi, pure qui a Palermo”. Lo stesso Sammartino, uscendo dall’incontro con il ‘capitano’ ha già parlato da leghista: “La nostra regione ha bisogno di un rilancio. Credo che oggi il progetto di Matteo Salvini e di tutto il centrodestra possano ritrovare uomini e donne, amministratori locali capaci in Sicilia”. Di Musumeci, invece, “ci sarà tempo per parlarne”. Neanche troppo, però.

Minardo: “Ringrazio Salvini, vince sempre la squadra”

“Come sempre ragioniamo e agiamo partendo dal motto “vince la squadra”. L’ennesima dimostrazione è stata ieri con il nostro leader, Matteo Salvini, con cui abbiamo ben disegnato il lavoro da fare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Lo ringrazio per avere accolto il mio invito a Palermo”. Lo scrive in una nota il segretario regionale del Carroccio, Nino Minardo. “A partire dal prossimo ottobre in tutti gli appuntamenti elettorali che verranno – continua Minardo – la Lega punta ad esprimere candidati che sappiano cogliere le istanze dei siciliani e risolverne i problemi ad ogni livello. In questi mesi abbiamo costruito una squadra di alto profilo coniugando esperienza e rinnovamento, ora possiamo e dobbiamo dire la nostra nel rinnovo di ogni consiglio comunale, nell’elezione di ogni sindaco, nelle elezioni regionali del 2022 da protagonisti. Coltiviamo “l’ambizione di essere la prima forza politica del centrodestra in Sicilia”. Andiamo avanti consolidando il rapporto di massima fiducia politica e personale tra la classe dirigente nazionale e quella siciliana del partito; continueremo ad accogliere nella Lega Sicilia le persone in gamba pronte a darci una mano perché “abbiamo tanta voglia di crescere bene”. Tutto passerà sempre, come si fa in un partito vero come il nostro, per la condivisione della nostra classe dirigente già consolidata in ogni singola porzione di territorio e rimanendo saldamente ancorati ai nostri principi politici e culturali. Andiamo avanti nel rispetto delle responsabilità di ciascuno, andiamo avanti senza arretrare di un centimetro dal principio di lealtà e dallo spirito di servizio che è ragion d’essere della Lega Sicilia”.