Il Truce in genere irrita, fa arrabbiare, fa piangere quando va a Mosca a recitare la parte dell’eroe del Donbass o a sostenere le balle dell’autocrate sul veleno a Salisbury. Giggino in genere fa ridere, e fa sganasciare dal ridere quando denuncia come torcheculatif, diciamo cartaccia, il decreto da lui verbalizzato e firmato. Uno ha quarant’anni più o meno e gioca a destra. L’altro ha trent’anni più o meno e gioca antisistema… Leggi l’articolo completo su ilfoglio.it
Giuliano Ferrara per Il Foglio
in Buttanissima Italia
La sceneggiata dei guappi al potere
governoluigi di maiomatteo salvini
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