Alle motivazioni della Corte di Cassazione sul “no” all’arresto della comandante della Sea Watch, Carola Rackete, è seguito da Chieti, in Abruzzo, il commento del segretario della Lega, Matteo Salvini: “Pare che la Cassazione, nelle motivazioni, dice che Rackete non andava arrestata, che ‘non ha commesso reato perché al comando della nave c’era un maresciallo della Finanza e non un comandante’, quindi si giustifica lo speronamento, le voglio leggere queste motivazioni… Ma quelli rischiavano di essere schiacciati come vermi, incredibile”. Oggi per Salvini è stata un’altra giornata complessa sul piano giudiziario. La Procura di Catania, infatti, ha depositato nella segreteria del Giudice per le indagini preliminari la richiesta di fissazione dell’udienza preliminare per l’ex ministro, indagato per sequestro di persona per la ritardata autorizzazione allo sbarco dei migranti che erano su nave Gregoretti. Come rivela l’Ansa, il presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, sta studiano il fascicolo per la sua assegnazione. La data dell’udienza non è stata ancora fissata. La richiesta della Procura fa seguito alla ricezione da parte del Tribunale dei ministri di Catania dell’autorizzazione a procedere concessa dall’Aula del Senato nei confronti di Matteo Salvini
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Salvini: così si giustifica lo speronamento
gregorettimatteo salvinisea watch
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