Il siciliano Salvatore Sciacchitano, classe 1954, di Catania, è stato nominato a capo dell’Icao, l’ente mondiale che governa il traffico aereo. Icao è l’acronimo di International Civil Aviation Organization, l’organismo dell’Onu che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 193 Stati. Il Consiglio ha eletto Sciacchitano nel pomeriggio di ieri a Montreal, in Canada. L’incarico avrà una durata triennale. Il catanese, che vanta una lunghissima carriera nell’aviazione (era a capo del Rai, da cui sorgerà l’Enac), era stato candidato all’incarico da Ecac, l’aviazione civile dell’Unione Europea (con 44 stati membri) di cui è a capo. Attorno al suo nome si sono trovati anche i rappresentanti di Stati Uniti, America latina, Asia e Africa
L’Italia, con la nomina di Sciacchitano, dimostra un peso non indifferente nello strategico settore del trasporto aereo. “Si tratta di un successo straordinario per il nostro Paese e per il mondo dell’aviazione civile italiana” – ha commentato il presidente dell’Enac Nicola Zaccheo – oggi, per la prima volta nella storia, un europeo, un nostro connazionale, diventa presidente dell’autorità mondiale dell’aviazione civile. È l’ulteriore riprova che quando l’Italia fa sistema, vince”. Anche il direttore generale Enac Alessio Quaranta, come riportato da Repubblica, si è congratulato con il nuovo presidente: “Sono certo che Salvatore Sciacchitano riuscirà a dare un impulso incisivo alla politica del trasporto aereo globale, confermando il sostegno a tutti gli Stati membri nell’ambito del concetto ‘No Country Left Behind’, e affrontando con equilibrio istituzionale le sfide che attendono il settore, dalla sostenibilità ambientale alla riduzione CO2, dalla crescita del traffico all’adeguamento infrastrutturale e, naturalmente, la garanzia della sicurezza”.