Ci voleva l’autorevolezza del professore Paolo Emilio Carapezza e di un suo intervento pubblicato su Repubblica per dire alla politica che così non si può andare avanti, che all’Orchestra sinfonica, debbono prevalere le ragioni artistiche di Strawinski, che la diresse per la sua ultima tournée, e non la logica maleodorante del Cencelli, il manuale che sovrintende alla spartizione del sottogoverno. Lo sanno pure le pietre che l’accordo tra i partiti di maggioranza alla Regione prevede l’arrivo di Ester Bonafede, che ha già guidato la Fos in quelli che Carapezza chiama “i suoi anni bui”. Ma la sovrintendenza affidata a un architetto, per di più graffiato da una fastidiosa ombra giudiziaria, finirebbe per apparire come un predicato molesto non solo nei confronti di chi alla Sinfonica ci lavora, ma anche e soprattutto della Sicilia. L’onesto Musumeci dovrebbe saperlo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Salvate la Sinfonica dai predicati molesti
-
Articoli Correlati
-
L’incredibile record
di Marianna CaroniaBello l’articolo, ma ancora più bello il titolo che potete leggere su Repubblica: “Gli undici…
-
Via libera di FdI
Riggio all’aeroportoBeata ragionevolezza. E beata la capacità, che ogni tanto la politica ritrova, di guardare agli…
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…