L’equipaggio dell’Accursio, il peschereccio di Mazara del Vallo che lo scorso 26 luglio ha salvato 50 migranti al largo dalle coste siciliane, sarà protagonista di una delle quattro copertine di “L’Uomo Vogue”, in edicola da mercoledì 23 ottobre. “Tre giorni di lavoro perduti, vero, ma abbiamo salvato vite umane: cosa c’è di più importante?”. Così ha detto il capitano Carlo Giarratano, che nelle settimane successive aveva ricevuto un’onorificenza anche all’Assemblea regionale siciliana. Durante i soccorsi, i membri dell’equipaggio hanno rifornito i migranti a bordo del barcone con viveri di ogni tipo, e atteso che giungessero i soccorsi per oltre 18 ore. “Eravamo a 100 miglia da tutto e nell’arco di 24 ore il meteo sarebbe peggiorato – racconta Vincenzo Dimino, direttore di macchina – per loro siamo stati l’isola”.
A immortalare gli uomini dell’Accursio ci ha pensato una conterranea, la fotografa di Gela Roselena Ramistella, vincitrice nel 2018 del Sony world photography award. “Il punto, a mio avviso, sta nel fatto che questi marinai non hanno fatto una scelta di vita radicale e di rottura: semplicemente si sono trovati un giorno nella condizione di prendere una decisione, e quel giorno hanno scelto di tirare su le reti, cambiare rotta e salvare vite umane, pagandone un prezzo di tasca propria – il mancato guadagno della giornata, a volte la propria sicurezza, o persino la libertà personale. È sempre quello cui rinunciamo che dà peso alle nostre scelte”, ha spiegato il direttore de L’Uomo (e di Vogue Italia) Emanuele Farneti.