Lite furibonda fra Cappello e Cordaro

Clamoroso epilogo a Palazzo dei Normanni. Al termine della seduta di oggi, dopo un battibecco sull’istituzione del parco degli Iblei fra l’assessore al Territorio Toto Cordaro e la deputata dei Cinque Stelle, Stefania Campo, è intervenuto dal pulpito Francesco Cappello (M5s). Che si è rivolto con ferocia al componente della giunta Musumeci: “Non si permetta di dare del buffone al mio collega, né di insinuare che in assessorato ci sono stati ammiccamenti. La prossima volta occupiamo i banchi e la prendiamo a calci nel cu**”. Dopo la frase di Cappello il vicepresidente dell’aula, Roberto Di Mauro, ha sospeso la seduta e l’ha rinviata a domani.

Cordaro si era risentito per alcune dichiarazioni della Campo, poi intervenuta anche in aula, sugli organi di informazione: “L’assessore Salvatore Cordaro – aveva dichiarato la Campo – fissi una data di scadenza, definitiva, sulla parte di iter di realizzazione del Parco Nazionale degli Iblei che riguarda la Regione Siciliana e la comunichi ai 27 Comuni iblei”. “Aspettiamo che l’assessore Salvatore Cordaro decida finalmente di assumere il ruolo di notaio e non quello di passacarte – aveva proseguito la deputata ragusana – e si assuma le responsabilità del ritardo dell’iter di istituzione del Parco stesso”. In aula il seguito. Feroce.

La nota del M5s: da Cordaro linguaggio sessista

“Il linguaggio usato oggi in aula dall’assessore Cordaro in risposta alla nostra collega Stefania Campo, è a dir poco inaccettabile e irricevibile, certamente non degno del Parlamento più antico del mondo. In un breve intervento, e immediatamente dopo, Cordaro ha messo in fila una serie di vocaboli offensivi, come ammiccare, starnazzare, e altri che non è nemmeno il caso di ripetere. Alcuni indirizzati anche ad altri componenti del gruppo M5S. Comprendiamo il nervosismo di questo esecutivo, che non riesce a dare ai siciliani le risposte e i ristori che attendono da tempo, ma certi atteggiamenti sono e restano comunque inqualificabili e per questo pretendiamo le scuse dell’assessore”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars.

“Non è la prima volta – afferma Campo – che Cordaro usa un linguaggio sessista, speriamo che sia l’ultima. E tutto questo solo perché ho avuto l’ardire di chiedere di pigiare sull’acceleratore per definire le pratiche che portino finalmente all’ istituzione del parco degli Iblei, che il territorio aspetta da tempo. L’unica consolazione in questa parentesi nera del Parlamento è l’affermazione dell’assessore di voler chiudere tutto e mandare gli incartamenti al Ministero. È quello che vogliamo, a questo punto non può più tirarsi indietro”.

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