Di strada ne ha fatta nel mondo del cabaret: ha vinto su La7 “Eccezionale Veramente”, un talent show destinato a giovani attori. E’ stato protagonista con le sue gag a “Made in Sud”, la trasmissione di Rai 2. Non è passato inosservato nemmeno a Zelig, partecipando a uno di quei laboratori che si tramutano in rampa di lancio per il mondo dello spettacolo. Ma è stato soprattutto l’intrattenitore 2.0, quello venuto dal web. Che deve la sua fortuna ai social e alle interpretazioni strampalate, pittoresche, spesso colme di verità, che ammaliano i giovanissimi. Il suo canale Youtube fa grandi numeri. Roberto Lipari è un ragazzo palermitano, 28 anni, che adesso mette il timbro sul primo film della sua carriera.
Oggi cominceranno a Catania le riprese di “Tuttapposto”, la pellicola di Gianni Costantino che vede, tra i protagonisti, anche un certo Luca Zingaretti, nel ruolo del magnifico rettore. E un cast niente male, composto da Sergio Friscia, Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Silvana Fallisi. Inoltre c’è questo giovane di belle speranze, Roberto Lipari, che vestirà i panni di Roberto, una vittima del baronato universitario corrotto. “L’idea – ha raccontato Lipari a ‘Repubblica’ – è figlia della mia esperienza direttamente vissuta. Io sono stato studente, prima di Ingegneria e poi di Medicina, a Palermo per tre anni. Tutto quello di incredibile che ho visto e mi hanno raccontato è diventato la trama del film. Così nella storia non mancherà il mio ricordo di quella volta che entrai in un corridoio della facoltà, dove le stanze dei professori avevano tutte lo stesso cognome. Erano tutti spudoratamente parenti. Oppure quella volta in cui ho assistito a un esame in cui lo studente e il professore avevano concordato le domande. Una vera scena di teatro. Ma anche di quella sessione di esame in cui una professoressa, mentre interrogava, giocava col cellulare a Ruzzle. Io non ero una cima, ma credo, da ex aspirante medico, di avere a questo punto salvato più vite scegliendo di fare l’attore, invece di studiare con questi professori”.
Non teme il debutto sul grande schermo. A differenza di tanti altri attori e sperimentatori delle gag via web, lui ha aggiunto uno studio approfondito del teatro. E in teatro si è esibito più volte: “Molti film con protagonisti figli del web sono andati male al botteghino. Persino Frank Matano al cinema non ha ma sfondato – ha detto l’attore palermitano -. Io, però, ho fatto anche teatro. Questo mi offre il vantaggio, rispetto a tanti la cui popolarità proviene dal web e che hanno floppato sul grande schermo, che ho già abituato il mio pubblico a non avere gratis tutto quello che faccio. Io mi sento pronto. Anche se c…, cioè spaventato”.
“Tuttapposto”, che nel film diventerà un’app a uso e consumo degli studenti per stimolare i professori a comportarsi in modo onesto, può suonare come un atto d’accusa, sempre in chiave ironica, dei baroni universitari. E di un sistema da riformare. Lipari, che non conosce ancora personalmente gli altri membri del cast, se non di fama, resta coi piedi per terra. Si gode il suo successo “mascherato” da internet con umiltà. Senza la pretesa di dover trasmettere un’arte. “Il mio rapporto con il pubblico è sempre lo stesso di prima – ha detto dopo la vittoria al talent di La7 -. E’ vero, adesso mi conoscono un po’ di più ma mi ritengo ancora un esordiente. Non posso dare consigli a chi vuole intraprendere la mia stessa carriera. Non ho nulla da insegnare”.