Musumeci cambia. Non sarà un rimpastone, ma un rimpastino. Si terrà prima delle Europee, come annunciato ieri nel corso di un discorso conciliante nei confronti di Forza Italia. A pagare pegno sarà l’assessore alla Famiglia e al Lavoro, Mariella Ippolito, eletta nel collegio di Caltanissetta (pur essendo agrigentina di origine) con i “Popolari e Autonomisti”. La lista dei centristi che si dimena tra Raffaele Lombardo e Saverio Romano. La Ippolito fa riferimento al primo troncone, tanto che lo scorso 10 dicembre, costretta in sedia a rotelle per la frattura di una gamba, partecipò al convegno dell’ex Mpa organizzato alla Kore di Enna, lo stesso in cui Musumeci si fece prendere un po’ la mano ipotizzando un partito tutto “siciliano” per le Europee. La Ippolito, a causa del suo infortunio ma anche di gravi lutti familiari, ha praticamente disertato le riunioni di giunta negli ultimi due mesi. Non che prima gli umori del governatore sul suo conto fossero benevoli. In occasione del bilancio sul primo anno di legislatura, Musumeci si disse insoddisfatto di Famiglia e Lavoro (entrambe deleghe di Ippolito). Una serie di contingenze, tra cui la volontà politica di Raffaele Lombardo, si rivelano determinanti per un cambio che era già stato prospettato durante le ferie natalizie: fuori la Ippolito, dentro Antonio Scavone.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Rimpasto alla Regione: Ippolito via
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