Un altro rinvio, l’ennesimo, per la Finanziaria regionale. Manca l’intesa sugli aggiuntivi, così il presidente dell’Ars, dopo un’attesa di tre ore, ha rinviato il rush finale per l’approvazione della Legge di Stabilità a domattina alle 11. Il centrodestra è alla ricerca della quadra definitiva. Mentre la discussione sui precari non ha portato a nulla di nuovo: “Non comprendiamo la scelta del governo Musumeci che invece di garantire il percorso di stabilizzazione dei lavoratori Pip ed Asu taglia i fondi in modo irresponsabile”, è il commento di Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd. “È evidente che l’intera vicenda non riguarda competenze solo del governo regionale, ma abbraccia ambiti che attengono al governo nazionale, in particolare il ministro Gelmini per gli Affari regionali ed il ministro Brunetta per la pubblica amministrazione, entrambi dello stesso partito del vice presidente della Regione Armao. Anche per questo – ha concluso il capogruppo Pd – il governo regionale, invece di tagliare i fondi, ha il dovere politico di avviare un confronto diretto con Roma per individuare una soluzione al futuro dei Pip e degli Asu. Il Pd è pronto a fare la propria parte a sostegno dei lavoratori”.
Quella di martedì è stata una giornata nera per Nello Musumeci: il suo governo, infatti, è andato sotto quattro volte, tradito alla prova del ‘voto segreto’ dai franchi tiratori della maggioranza. Bocciate le norme sulla liquidazione dell’Espi, sulla transazione di due contenziosi (5,1 mln), sul fondo riserve per le autonomie locali e su una modifica alla Finanziaria 2020, prevedendo la cumulabilità dei contributi per consentire il ristoro alle imprese che hanno prodotto dispositivi anti-Covid ma le cui istanze erano state respinte dall’Irfis perché la vecchia norma non prevedeva il cumulo (previsto invece dalla ragioneria centrale dello Stato con un’apposita circolare).
Gli schiaffi più sonori si sono registrati all’articolo 10 (che assegnava 3,4 milioni di euro per eventi e iniziative turistiche) cassato da un emendamento soppressivo del Pd (votato con 25 voti a favore); e a un sub-emendamento all’articolo 12, a firma M5S e PD, con cui, spiega il segretario dem, Anthony Barbagallo, “abbiamo ottenuto lo spostamento di alcune somme previste per i patrocini onerosi del Turismo, a quello in favore dei comuni. Si tratta di poco meno di ulteriori 2 milioni di euro in favore degli Enti locali. Il dato politico dei lavori di oggi all’Ars è sotto gli occhi di tutti: il governo va sotto con soli 11 voti a suo favore”.
“Un capitombolo dopo l’altro – è il commento di Nuccio Di Paola, dei 5 Stelle – Questa Finanziaria, senza spina dorsale e senza visione, si sta rivelando una Caporetto per il governo. È evidente che non piace nemmeno alla maggioranza di Musumeci”. “Il governo – dice Di Paola – è andato sotto oltre che sull’articolo 17 (quello sui contenziosi, ndr). Altri articoli, probabilmente, faranno la stessa fine, considerato che tante norme sono state partorite più in vista della prossima campagna elettorale che nell’ottica di perseguire gli interessi dei siciliani”.
Fra i pochi articoli approvati ce n’è uno che stanzia 170 milioni per il settore della Forestazione. Anche se il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, è apparso critico: “La Sicilia rischia di trovarsi nel mezzo dell’estate senza attività antincendio: è l’ennesimo capolavoro del governo Musumeci che ha dichiarato in aula di aver previsto per la forestazione, in particolare per le attività relative alla campagna antincendi, risorse sufficienti solo fino al 30 luglio. E ad agosto che si fa? Secondo il governo Musumeci le altre risorse “si troveranno con future variazioni di bilancio”: ci sembra un atteggiamento inaccettabile ed irresponsabile. La situazione è ancora più grave se si pensa che mancano 23 milioni di euro per le attività dei Consorzi di bonifica e tre milioni per le attività dell’Esa”.
L’assessore Falcone invece esulta per l’approvazione della norma che conferma per il prossimo triennio i contributi per il settore taxi dell’Isola. “Garantiamo ben 700mila euro l’anno di contributo per le cooperative e i lavoratori dell’Isola, alle prese dapprima con la crisi dovuta alla pandemia e, da ultimo, ai rincari costanti dei carburanti. Il governo Musumeci e l’Ars confermano il proprio impegno al fianco di una categoria che assicura una modalità di trasporto utile e sempre apprezzata dagli utenti nelle nostre città”. Passa anche l’articolo sui fondi alla Protezione civile.