Palazzi che si vendono e palazzi che si comprano. Riapre il retrobottega immobiliare della Regione. Lo amministra, con le accortezze del caso, una conventicola della quale fanno parte mediatori e avvocati d’affari, padrini e traffichini, tutti ovviamente a caccia del colpo grosso. Tra i partiti e le anime belle dell’opposizione dovrebbe scattare quantomeno un allarme. Perché questo particolare commercio è il pozzo di San Patrizio nel quale si tuffano a capofitto avventurieri come il piemontese Ezio Bigotti che, con un censimento farlocco del patrimonio immobiliare della Regione, riuscì a intascare, qualche anno fa, un malloppo di oltre cento milioni di euro, puntualmente trasferito nel paradiso fiscale del Lussemburgo. Sapete chi era il suo consulente? Gaetano Armao, l’opaco avvocato d’affari che, a Palazzo d’Orleans, siede alla destra del governatore Schifani.