Nel teatrino di Palazzo d’Orleans succede anche che Renato Schifani si attribuisca il merito delle piogge che in questi mesi burrascosi hanno avuto il merito di riempire d’acqua le dighe e di allontanare il pericolo di una dannosa siccità. “Il recupero della disponibilità di risorse idriche negli invasi siciliani, dovuto anche alle consistenti piogge dell’ultima primavera – recita un comunicato della presidenza della Regione – ci consente di guardare alla stagione estiva con serenità”. Subito dopo però irrompe, nel comunicato, la voce imperiosa e vanitosa del Governatore. Il quale, con sprezzo del ridicolo, si lancia in una affermazione decisamente fuori tono: l’aumento dei volumi d’acqua in Sicilia – spiega – è il “risultato del nostro lavoro per risolvere le criticità del sistema”. Non gli resta che camminare su quelle acque. Come Gesù sul lago di Tiberiade.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Renato, il presidente venuto da Tiberiade
renato schifani
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