“Il Comune di Palermo, ancora una volta e senza averne alcun titolo, diffonde una notizia che vedrebbe la Sicilia ultima in Italia per tamponi. Si tratta di una vicenda grottesca e falsata. In Sicilia, infatti, si applicano le linee guida nazionali sui soggetti cui fare i tamponi e nel rapporto tra positivi e numero di tamponi fatti siamo tra i primi in Italia. Il tampone si può fare a tutti i soggetti indicati dalle linee guida ministeriali e su tutti i contatti dei casi positivi o sospetti positivi. Valuterò nelle prossime giornate se esistono le condizioni per agire in giudizio contro il Comune di Palermo, che non è l’Istat siciliano. Perchè questa stessa sollecitazione non la utilizza il sindaco di Palermo per diffondere i dati sulla raccolta differenziata? O su tutti gli aspetti che riguardano le sue competenze?”. Lo ha dichiarato l’assessore Regione alla Salute, Ruggero Razza.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
Razza prepara una querela: si crede l’Istat?
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