Da un lato le comunicazioni ufficiali: “Chiedo a tutti uno sforzo particolare in questo momento. La Sicilia è stata in quest’anno di pandemia all’altezza del compito. E questo lavoro enorme e faticoso non può essere vanificato. Sempre all’erta, dunque, accanto alla gente che ha ancora bisogno della nostra sanità, rivelatasi fra le migliori in Italia”. Dall’altro, nel corso dell’intervento di fronte ai manager della sanità siciliana (e al neo dirigente del Dasoe, Mario La Rocca), Nello Musumeci ha rincarato la dose contro i “delinquenti politici” e rafforzato il concetto di squadra all’indomani della bufera che ha travolto l’assessore Ruggero Razza e alcuni funzionari: “Siamo al centro di un attacco politico” ha detto il governatore, secondo quanto riportato da Mario Barresi su ‘La Sicilia’.
Musumeci, al PalaRegione di Catania, ha rivendicato il lavoro di “rigore e pulizia” di Razza, che “magari avrà detto molti no, anche ad alcuni di voi”, ricordando ai vertici della sanità siciliana “l’effetto devastante” dell’inchiesta di Trapani “sull’immagine” della Regione. Ma ha anche lasciato intendere un’altra cosa. Che manterrà l’interim “non si sa per quanti giorni, settimane o mesi”, in attesa della riabilitazione del suo braccio destro. Se le cose non dovessero mettersi bene, procederà alla nomina di un sostituito: in pole position resta il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo. E comunque, “Ruggero ne uscirà pulito”.
L’incontro coi direttori generali è servito a fare il punto sull’andamento dei contagi e sul potenziamento dei punti vaccinali nelle nove province dell’Isola. Quanto a Palermo, dove si è resa necessaria la dichiarazione della zona rossa, d’intesa con il sindaco della città, nel corso dell’incontro il governatore ha voluto una relazione dettagliata dei posti letto Covid nella provincia di Palermo, dove la pressione sui reparti potrebbe allentarsi già nelle prossime ore. Quanto alla campagna di vaccinazione, altro tema del vertice, si è stabilito di creare una ventina di punti di somministrazione in tutta la regione, per raggiungere le cinquanta mila dosi, secondo il programma predisposto dal commissario generale Figliuolo. Le postazioni saranno allestite dalla Protezione civile regionale già dalla prossima settimana.