L’assessorato alla Salute, lunedì prossimo, rimarrà chiuso per sanificazione, dopo la scoperta, stamattina, di un presunto caso di positività tra i dirigenti. Lo riporta ‘Repubblica’. In attesa della conferma del tampone, una decina di dipendenti sono stati messi in isolamento fiduciario. L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, saputa la notizia, si è sottoposto al test: è negativo. Già una volta, nel settembre scorso, l’edificio di via Ottavio Ziino è stato chiuso dopo che un dipendente era risultato positivo.
Rispetto alla giornata di ieri sono solo nove in più i ricoveri per Coronavirus a fronte dei complessivi 578 soggetti positivi rilevati oggi dal bollettino diffuso dal Ministero della Salute che segnala, altresì, oltre 7.700 tamponi processati in tutto il territorio siciliano a testimonianza dell’azione di contact tracing avviata dal Sistema sanitario regionale. Significativo il numero dei guariti: 121. Anche gli accessi in terapia intensiva vedono un incremento lieve: sei pazienti in più rispetto alla giornata di ieri. Dieci le vittime.
Sambuca e Mezzzojuso diventano “zona rossa”
Scatta la zona rossa per due Comuni siciliani. Si tratta di Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, e Mezzojuso nel Palermitano, dove a partire dalle 14 di domani (sabato 17 ottobre) sono adottate le misure più stringenti per contrastare la diffusione del Coronavirus. La decisione è stata assunta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in seguito al rapporto delle due Asp territorialmente competenti che hanno confermato la presenza di cluster locali.
In particolare nelle due cittadine siciliane (fino al 24 ottobre per Mezzojuso e al 7 novembre per Sambuca), sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative o situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per una sola volta al giorno. A Sambuca di Sicilia e Mezzojuso la principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti.
Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come ai servizi dell’infanzia. Chiusi musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. Da domani, nei due centri, saranno sospesi tutti gli eventi sportivi, (incluse le attività di allenamento), le manifestazioni culturali, ludiche e religiose (grandi eventi,cinema, teatri, pub, scuole ballo, sale giochi, discoteche, ecc.). Sospese altresì le cerimonie civili e religiose, a eccezione dei funerali a cui potranno partecipare massimo 15 persone.
Negli esercizi commerciali delle due comunità sarà consentito l’accesso a una sola persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono, comunque, consentiti l’asporto e la vendita al domicilio sempre all’interno del territorio comunale. Nei due paesi è consentito il transito, dai rispettivi territori comunali, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali. Inoltre, è consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante, purché condotti a titolo individuale. Sono in corso interlocuzioni con altre amministrazioni locali per valutare eventuali misure contenitive dedicate, sulla base dell’andamento epidemiologico giornaliero.
“Cinture di protezione” per le tre aree metropolitane
Un esercito di camici bianchi per contrastare la diffusione del Coronavirus nel territorio delle Aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina e creare una sorta di “cintura di protezione”. Con una propria ordinanza, il presidente della Regione Nello Musumeci ha infatti autorizzato le tre Aziende sanitarie provinciali, competenti per territorio, a implementare il numero delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) già istituite, fino al raggiungimento dello standard di una Unità ogni venticinquemila abitanti. Le Asp potranno fare ricorso al nuovo personale sanitario attingendo anche dagli elenchi che si stanno formando attraverso il bando predisposto dal Policlinico di Messina per l’avvio della campagna regionale di screening epidemiologico. Va ricordato che l’avviso, pubblicato sul sito dell’Azienda ospedaliero-universitaria messinese e che ha già visto l’adesione di oltre tremila professionisti, scade martedì prossimo.
Tra le misure contenute nella nuova ordinanza del governatore anche l’istituzione, in tutta la Sicilia, delle “Unità speciale di continuità assistenziale di pronto intervento” che opereranno h.24 per prestare immediata e urgente assistenza. Nell’ambito del mondo della scuola, invece, è confermata la figura delle Usca scolastiche prenderanno in carico i casi sospetti da Covid-19 relativi a personale docente, personale amministrativo, tecnico e ausiliario e studenti degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali.
Annullata la mezza maratona di Palermo
La Mezza maratona che si sarebbe dovuta correre domenica prossima a Palermo è stata annullata. Lo ha deciso il sindaco Leoluca Orlando che dopo un confronto con gli organizzatori e con le altre Autorità coinvolte. Nel pomeriggio firmerà una apposita ordinanza. E’ lo stesso Orlando ad annunciare il provvedimento attraverso un video, lanciando nello stesso tempo un nuovo accorato appello ai palermitani per il rispetto di norme e divieti emanati nell’ultimo Dpcm per arginare i contagi del coronavirus e garantire così la salute di tutti.
“Purtroppo – ha detto Orlando – negli ultimi giorni abbiamo registrato una forte impennata della curva dei contagi a Palermo così come nel resto della nazione. Questo mi ha spinto a tutelare maggiormente la salute dei palermitani disponendo numerosi provvedimenti in materia”. Il sindaco nel suo video ha fatto riferimento anche alla ordinanza emanata ieri che ha vietato la vendita di alcolici dopo le ore 21 davanti i locali o in strada o negli spazi pubblici. “Queste – ha proseguito Orlando – sono delle misure rigorose alle quali potranno seguirne ancora delle altre perchè dobbiamo tutti renderci conto che siamo a rischio di un picco di contagi e di morti che Palermo non si può permettere così come non si può permettere il ritorno di un lockdown definitivo”