Aumentano i voti per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel quarto scrutinio per l’elezione del suo successore: si passa dai 125 di ieri ai 166 di oggi. Gli ex grillini de ‘L’alternativa’, dopo Paolo Maddalena, puntano sul pm Nino Di Matteo, che raccoglie 56 preferenze. Pierferdinando Casini, che ieri aveva raccolto 52 voti, ieri, con i delegati del centrodestra astenuti, si ferma a 3. Ed è proprio l’ex presidente della Camera il più discusso della giornata. A causa del niet di Salvini, che non è pronto ad appoggiare “uno proposto da sinistra” ed “eletto nel Pd”. Resta l’opzione Draghi, ma anche in questo caso il leader della Lega conferma di preferirlo a palazzo Chigi. La trattativa fra i due schieramenti stagna: anche sul nome di Elisabetta Belloni, attuale capo dei Servizi, manca la quadra.
Paolo Mandarà
in Sottoapertura
Mattarella, l’ultima tentazione
mario draghimatteo salvinipresidente della repubblicaquirinalesergio mattarella
-
Articoli Correlati
-
Il bis di Caronia: addio Lega
Prosegue la fuga dal partito di Salvini: "Non mi riconosco nella lotta per l'autonomia differenziata".…
-
Un Natale senza le strenne
Come scrivere una Finanziaria decapitata dalle mance? L'Assemblea s'interroga, l'imbarazzo dei Cinque Stelle
-
Disavanzo: è festa alla Regione
Schifani e Dagnino: "Abbiamo fatto la storia". Sul groppone ancora 900 milioni (erano 7 miliardi)