Benvenuti al tavolo delle tre carte apparecchiato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per decidere l’unica cosa che gli sta a cuore della sanità siciliana: le nomine. Primo quiz: al vertice della Asp bisognerà nominare dei commissari che poi diventeranno manager o dei manager da trasformare in commissari? E dov’è nascosto il tesoro: sotto la carta degli “idonei” o dei “maggiormente idonei”? E che ne sarà della proposta di risolvere tutte le ambizioni e le liti dei partiti con un sorteggio, proposta avanzata da Totò Cuffaro, regista occulto di ciò che si cucina a Palazzo d’Orleans? In attesa che gli invitati al banchetto risolvano i quiz, non potrebbe Schifani spiegare per quale mistero l’Asp di Palermo non paga da maggio le strutture convenzionate? Ci provi, governatore. Provi per una volta a dimenticare il teatrino e a guardare in faccia la realtà.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Questioni di sanità tra teatrino e realtà
renato schifaniTotò Cuffaro
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