Il governatore Nello Musumeci ha fatto sapere di avere già iniziato la raccolta fondi in vista delle prossime elezioni regionali. Ma che bisogno c’era? Da oltre un anno il suo cerchio magico foraggia siti e agenzie pubblicitarie, blog e reti televisive: insomma, quella allegra paccottiglia, che va sotto la definizione altisonante di “informazione e comunicazione”. Quasi tutti i destinatari sono amici degli amici, pagati profumatamente per suonare il piffero al re. Per la missione al Festival di Cannes, il Balilla ha speso oltre due milioni di euro; duecentocinquanta mila sono stati bruciati sotto la voce “stampa e comunicazione”. Per i cavallucci di Ambelia e per i giochi assegnati all’Ippodromo di Palermo sono volati cinque milioni; oltre quattrocentomila euro sono andati a stampa e stampisti di sicura fede e genuflessione. Viva il governo dell’onestà-tà-tà.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Quelli che suonano il piffero a Musumeci
nello musumeciregione siciliana
-
Articoli Correlati
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…
-
Trottolino Schifani
alla fiera di BettaTrottolino Schifani, che già ha fatto la sua bella giravolta sull’autonomia differenziata, ha voluto esibirsi…