Fino all’altro ieri ho creduto che Cristo si fosse fermato ai Rotoli, nel cimitero senza pietà dove le bare vengono accatastate in un capannone squallido e maleodorante. Mefitico, stavo per dire. Poi ho visto su Repubblica la foto di via Tiro a Segno, proprio la strada di periferia che il Comune ha pensato di intestare a Biagio Conte, il missionario laico scomparso lo scorso 12 gennaio, e ho capito che a Palermo c’è uno scandalo ancora più grande e disgustoso. Ma avete visto com’è ridotta via Tiro a Segno? Scrive Repubblica: “Discariche di rifiuti che costeggiano i marciapiedi, liquami che fuoriescono dalle abitazioni e anche un enorme ecomostro che diventa ritrovo per i tossicodipendenti”. Ricordate quante promesse hanno snocciolato i governanti di questa città al funerale di Biagio Conte mentre si battevano il petto? Sono passati dall’ipocrisia all’indecenza.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Quella strada sporca offende Biagio Conte
biagio contepalermo
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