Il presidente della Regione, Renato Schifani – fervente berlusconiano, va da sé – si è detto “amareggiato” per il fatto che Forza Italia abbia sbattuto la porta in faccia a Totò Cuffaro. “I voti della Dc – ha precisato – sono utili e apprezzati dal centrodestra. Con i voti di Cuffaro sono stati eletti il sindaco di Palermo, quello di Catania e a Caltanissetta, dove si vota a giugno, la Democrazia Cristiana è con noi”. Parole chiare. Dalle quali si deduce che il partito in Sicilia non ha pregiudizi e che il no all’alleanza con l’ex presidente della Regione è legato a un diktat di Caterina Chinnici, transfuga dal Pd, alla quale il segretario Tajani ha assicurato la rielezione. Stando alle parole di Schifani, il leader di Forza Italia le avrebbe regalato oltre al seggio anche un potere di veto. Che oggi colpisce la Dc di Cuffaro ma domani chissà. Un bell’affare.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Quel doppio regalo di Tajani alla Chinnici
antonio tajanicaterina chinniciforza italiarenato schifani
-
Articoli Correlati
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…
-
Trottolino Schifani
alla fiera di BettaTrottolino Schifani, che già ha fatto la sua bella giravolta sull’autonomia differenziata, ha voluto esibirsi…