Quel che resta della preziosa favola

Il governatore Nello Musumeci auspica il ritorno alle urne. I suoi rapporti coi ministri del Movimento 5 Stelle sono pessimi

Diventerà Bellissima. Macché. Stiamo per tagliare il traguardo dei due anni e la Sicilia che ci presenta il governicchio di Nello Musumeci fa solo venire i brividi. Non c’è uno straccio di riforma che sia stata felicemente approvata dall’Ars. Non c’è un bilancio degno di questo nome: da dieci mesi i deputati cercano di capire come stanno le cose ma i conti non tornano mai. Sul fronte morale, poi, meglio chiudere gli occhi. Oppure soffermarsi sullo sporco affare di 110 milioni che ha consentito a un avventuriero di riempirsi le tasche di fondi neri da trasformare in tangenti. Per fortuna la commissione antimafia presieduta da Claudio Fava ha deciso di spezzare le omertà di Palazzo d’Orleans e di portare a galla un minimo di verità. Staremo a vedere. L’unica certezza è che della preziosa favola, annunciata da Musumeci con Diventerà Bellissima, restano solo macerie.

Giuseppe Sottile :

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