“Stiamo correndo dietro al virus, rischiamo di farci fregare un’altra volta”. L’ha detto il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. Che sul tema del momento è tranchant: “La quarantena andrebbe riservata solo ai positivi, non ha senso chiudere in casa anche i familiari e i contatti stretti, se sono in salute. Pensiamo all’influenza: chi è malato sta a casa, ma i suoi familiari, se asintomatici, conducono una vita normale. Dovremmo cominciare a ragionare in questi termini”. La palla è subito stata colta al balzo da Matteo Renzi: “Il virus è cambiato – dice il leader di Italia Viva – è più contagioso ma meno aggressivo, grazie ai vaccini. E quindi cambiamo le regole, non teniamo quelle di un anno e mezzo fa. Prima regola: se sei vaccinato non vai in quarantena in caso di un contatto con un positivo. Seconda regola: acceleriamo sui vaccini, sulle terze dosi, anche senza prenotazioni. Terza regola: se ci sono delle restrizioni, siano solo per i No Vax, non è giusto che i vaccinati paghino il conto delle scelte dei No Vax”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Quarantena: sfida fra liberisti e rigoristi
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