“Quant’è costato il capriccio di Musumeci?”

Con uno spettacolo equestre, tra esibizioni di amazzoni e cavalieri, giochi di fuoco e coreografie si è chiusa la terza edizione della “Fiera mediterranea del cavallo” al Centro equestre di Ambelia, in provincia di Catania. La manifestazione, organizzata dalla Regione Siciliana con il supporto tecnico di Fieracavalli Verona, ha ospitato tre giorni di competizioni e concorsi ippici, ma è stata anche una vetrina delle razze autoctone siciliane tutelate dall’istituto di incremento ippico per la Sicilia. Come si legge in una nota di palazzo d’Orleans, “la “Fiera mediterranea del cavallo” ha attratto visitatori e appassionati mettendo in evidenza la vocazione sportiva e le potenzialità del Centro equestre di proprietà della Regione Siciliana”. Il prossimo appuntamento, dal 7 al 10 settembre 2021, è il Sicilia International, evento sportivo che ospiterà la Coppa degli Assi, concorso internazionale CSI 3*.

«Questo è sicuramente un impianto equestre di grande livello, ha grandi potenzialità, nel centro-sud d’Italia non ce ne sono di così grandi e attrezzati», afferma Roberto Ceccaroni che con Gianluca Martino guida Arabian Horse Magazine, promotore del concorso ippico Etna Arabian Horse Cup che ha visto in gara oltre 60 esemplari di cavalli purosangue arabo. Il concorso – come riporta la Regione siciliana – è andato in diretta streaming su Arabian Essence, canale specializzato tra i più seguiti al mondo, con picchi di 20mila collegamenti contemporanei.

Nei giorni scorsi Musumeci ha ribadito che “puntiamo a fare del Centro di Ambelia il più prestigioso impianto per gli sport equestri nel centro-sud d’Italia e inserire la Sicilia nel circuito internazionale, generando ricadute importanti per lo sviluppo di questa parte dell’Isola. La terza edizione della “Fiera mediterranea del cavallo”, che vede coinvolti ben cinque assessorati regionali e assicura tre giorni di festa per appassionati e visitatori, è una ulteriore tappa del percorso avviato dalla Regione per incentivare il turismo sportivo e offrire nuove opportunità di sviluppo a questo territorio ricco di arte e cultura”.

Paolo Cesareo :

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