Guardateli. Si aggirano tra i corridoi di Palazzo dei Normanni recitando la vecchia giaculatoria della legalità; ma appena annusano l’odore delle mance, distribuite a piene mani dal governo, diventano agnellini mansueti, pronti a qualunque inciucio. Oppure passano le ore e i giorni a piagnucolare dietro le tante emergenze che affliggono la Sicilia. Ma quando gli esplode davanti agli occhi la sanità, puntualmente si girano dall’altro lato. Pensate: non c’è stato un solo deputato del Pd o dei Cinque Stelle che abbia avuto il coraggio di scrivere una interrogazione per chiedere ai papaveri dell’assessorato quali sono le previsioni sul malefico “piano di rientro”, il macigno che da diciotto anni blocca gli investimenti. Per quanto tempo dovranno ancora patire gli operatori del settore? Diciamolo: alla Regione l’opposizione non esiste. E’ solo una disperata finzione.