Tre le richieste che l’assessore Zambuto presenterà a Brunetta, sfruttando i canali di Forza Italia, c’è lo sblocco delle cosiddette risorse assunzionali (del tutto azzerato per i dirigenti). “Senza questa deroga l’amministrazione regionale non può essere adeguatamente strutturata per affrontare la complessità delle materie di sua competenza” dirà Zambuto al suo interlocutore. La seconda richiesta riguarda i dipendenti delle fasce A e B. L’obiettivo è “individuare un percorso condiviso che assicuri le progressioni di carriera almeno per chi ha una laurea o un diploma”. Ciò permetterebbe a Zambuto di disinnescare la miccia che i sindacati potrebbero far esplodere di fronte all’eventualità che solo il 35% dei dipendenti, una volta superato il quiz a risposta multipla, potrà ottenere i benefici dell’avanzamento di carriera. L’ultima richiesta che Zambuto ha avanzato a Brunetta riguarda la riforma della dirigenza, che prevede il passaggio in una fascia unica (con l’abolizione della terza fascia, che non è riconosciuta a livello nazionale) in cui dovrebbero confluire, dopo un concorso, tutti i capi dipartimento attuali.