“Voi pensate a garantirmi i vostri voti per il Quirinale e io penserò a trovare gli altri che mancano”. Questo è il succo del discorso, al netto delle cautele, che Silvio Berlusconi ha presentato agli alleati al vertice di Villa Grande. Senza mettere in tavola – tra ravioli burro e salvia, tagliata di filetto e un babà più grande del piatto che lo conteneva – nessun piano B. Ci si aggiorna subito dopo l’Epifania, e a quel punto si prenderà una decisione. Un paio d’ore passate insieme con Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, i “piccoli” Maurizio Lupi, Giovanni Toti, Lorenzo Cesa, più gli azzurri Antonio Tajani, Sestino Giacomoni e Licia Ronzulli. A cui si sarebbe aggiunto Gianni Letta. Continua sull’Huffington Post
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Pranzo con vista Quirinale. Il Cav. è convinto, gli alleati un po’ meno
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