La tensione fra Renato Schifani e Roberto Lagalla, dopo l’ultimo episodio del Domina Zagarella di Santa Flavia, si è smorzata (definitivamente?) durante l’inaugurazione della nuova fermata dell’anello ferroviario di Palermo, in via Libertà. L’incontro è avvenuto questa mattina alla presenza di RFI e dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò. “Oggi è una bellissima giornata per noi tutti – ha detto Schifani – perché vediamo una città che cresce, che migliora la mobilità per i suoi cittadini, che è animata da una forte voglia di rinascita. Quella di oggi non è la vittoria di qualcuno, ma è il frutto di un impegno corale delle istituzioni: siamo qui con il presidente di RfI Dario Lo Bosco e con il sindaco Roberto Lagalla, questo è sinonimo di armonia e di collaborazione istituzionale nella quale io credo moltissimo”.
“L’apertura della fermata Libertà dell’anello ferroviario – ribadisce Lagalla – è un nuovo passo in avanti che porterà Palermo ad acquisire una concreta possibilità di ricorrere a una mobilità intermodale che possa favorire il trasporto pubblico di massa e consentire un decongestionamento rispetto agli attraversamenti in questo momento indispensabili per il centro, in modo da pervenire razionalmente e gradualmente a una implementazione delle zone a traffico limitato e delle zone pedonali. Per fare questo, è necessario che proseguano la sinergia e la collaborazione tra istituzioni e in particolare, tra Comune, Regione Siciliana ed Rfi che ringrazio per il loro supporto e il mio auspicio è che per la fine del 2025 si possa chiudere la metà inferiore dell’anello ferroviario, quella che attraverso il porto collegherà via Notarbartolo a piazza Politeama”.