Si fa la conta dei danni in Sicilia dopo il maltempo di ieri sera che ha colpito Catania, Palermo e il Ragusano. Più gravi i danni nella periferia del capoluogo etneo, a causa di una tromba d’aria che ha attraversato le contrade di San Francesco la Rena, San Giuseppe la Rena, il quartiere di Zia Lisa e il Villaggio Santa Maria Goretti, a ridosso dell’aeroporto di Fontanarossa. Sui luoghi colpiti si è recato, nel pomeriggio, il presidente della Regione Nello Musumeci, accompagnato dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, dal vicesindaco di Catania Roberto Bonaccorsi, dal comandante dei Vigili del fuoco Giuseppe Verme e dal responsabile del Corpo forestale della Regione colonnello Luca Ferlito. Il governatore ha annunciato la proclamazione dello stato di calamità ed ha disposto una immediata ricognizione dei danni subìti dalle civili abitazioni e dalle aziende, in tutte le tre province, per avanzare alla Protezione civile nazionale la richiesta dello stato di emergenza e il conseguente ristoro ai privati.
Da questa mattina si sta lavorando per rimuovere le situazioni di maggiore pericolo nel villaggio Santa Maria Goretti, Zia Lisa, San Giuseppe La Rena e nella zona industriale causate della tromba d’aria e dai violentissimi nubifragi che hanno interessato la zona e soprattutto la zona di sud nei pressi dell’aeroporto di Fontanarossa. Lo rende noto l’ufficio stampa del Comune. Operatori della Multiservizi, della Dusty e della protezione civile comunale e regionale stanno operando insieme ai vigili del fuoco per fronteggiare i gravi danni, soprattutto ai capannoni delle aziende che operano nella zona industriale, rovinando mezzi meccanici e di lavoro, in alcuni casi con vere e proprie devastazioni dei luoghi di lavoro. Numerose le automobili in sosta danneggiate e le parti esterne di alcune abitazioni che sono crollate. Decine gli alberi abbattuti dalla furia del vento e della pioggia, alcuni muri sono crollati e numerosi detriti sono ancora sulle strade e in fase di rimozione. A garanzia della sicurezza dei cittadini, il Cimitero di Acquicella è stato temporaneamente chiuso. Nelle zone interessate agli eventi atmosferici classificati “estremi”, l’assessore alla protezione civile Alessandro Porto e il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, in stretto contatto con il vicesindaco Roberto Bonaccorsi stanno coordinando gli interventi in emergenza.
Anche il deputato regionale di Italia Viva, Luca Sammartino, ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale: “Ho chiesto al Governo regionale – commenta Sammartino – di attivare misure di sostegno ai soggetti danneggiati ed a prevedere un’idonea provvista di risorse per l’attivazione di interventi straordinari in favore delle famiglie e delle aziende colpite nonché per il ripristino dei danni infrastrutturali. Non posso che esprimere la mia vicinanza agli abitanti del Villaggio Santa Maria Goretti e di tutta la zona sud di Catania e ringrazio tutti i volontari e tutte le forze dell’ordine che sono intervenute”, conclude il parlamentare.