“Se questa è la ‘bella copia’ del piano regionale dei rifiuti bocciato un anno e mezzo fa dal Ministero dell’Ambiente, allora era meglio non scriverlo. Ho avuto modo di leggere una bozza di piano regionale dei rifiuti che mi auguro, sinceramente, non sia quello definitivo. Perché se così dovesse essere, allora la Regione ha di fatto buttato un altro anno e mezzo di tempo”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giampiero Trizzino, componente della commissione Ambiente a Palazzo dei Normanni a proposito della bozza del piano regionale dei rifiuti predisposta dal governo regionale. “Delle oltre 30 pagine di contestazioni del Ministero – spiega Trizzino – nemmeno la metà sono state corrette. Dalle anomalie nella riproposizione dei dati forniti da Ispra, che continuano ad essere riportati in due versioni diverse nel piano e nel rapporto ambientale, ad elementi ben più gravi, come l’assoluta mancanza di previsione degli impianti e della tecnologia da adottare. Sotto quest’ultimo aspetto, la Sicilia continua a mantenere una condizione di illegittimità rispetto al Codice dell’Ambiente, che obbliga le Regioni ad indicare ‘quale tipologia di impianti sia necessario realizzare in considerazione del fabbisogno’. Il fatto che nulla viene detto e che, dunque, si lasci campo libero, non solo costituisce una violazione di una norma nazionale, ma rappresenta una pericolosa opportunità per imprenditori poco sensibili alla tutela dell’ambiente”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Piano dei rifiuti. Prima del via è già un flop
alberto pierobongiampiero trizzino
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