L’unica misura imprescindibile della manovra è anche una mina sul sistema delle pensioni. Con la scelta di rendere strutturale lo sgravio contributivo per i lavoratori con redditi fino a 35mila euro “verrebbe meno a livello aggregato l’equilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni”. Banca d’Italia mette in guardia dal lato oscuro del taglio del cuneo fiscale, la cui proroga è una delle poche certezze della prossima legge di Bilancio. Il costo è di 10 miliardi l’anno e il governo intende addirittura confermarlo almeno per cinque anni, l’intera durate del Piano strutturale di bilancio, il documento da inviare a Bruxelles che indica il percorso di aggiustamento dei conti pubblici negli anni a venire. Continua su Huffington Post