Marianna ha 39 anni, due bambini piccolissimi, una laurea nel cassetto e un tumore che la perseguita come una sventura crudele e inarrestabile. Si chiama linfoma e negli ultimi mesi si è fatto così aggressivo che per sconfiggerlo è rimasta una sola speranza: un viaggio a Houston, dove la chirurgia ha già sperimentato le più avanzate ed efficaci tecniche di trapianto. Servono però non meno di duecentomila euro. Il marito di Marianna ha promosso una raccolta di fondi e sono già arrivate le prime generose risposte. Ma il traguardo resta ancora lontano. Marianna, il cui nome ricorda l’icona della rivoluzione francese, con i suoi occhi belli e dolcissimi invita tutti noi a una rivoluzione. Per un giorno niente polemiche, niente egoismi, niente rivendicazioni, niente risentimenti, niente narcisismi. Solo uno slancio d’amore per lei. Per una mamma che non vuole morire.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Per una mamma che non vuole morire
marianna
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