È tutto meravigliosamente italiano, questo viaggio tra le parole, leggere, incoerenti, che fanno dei giri immensi poi ritornano a parti invertite. La parola “Piano”, che evoca tante cose, la politica come programmazione, progetto visione quinquennale, decennale, comunque ambizioso. Piano di ricostruzione, di “Rinascita” dice qualcuno, dimentico di Gelli, ma tanto non se lo ricorda nessuno per fortuna, stavolta è di Colao, stimatissimo manager chiamato da Conte a presiedere una task force in piena emergenza. Continua a leggere sull’Huffigton Post
Alessandro De Angelis per HuffPost
in Buttanissimi Flash
Pensavo fosse un piano, invece era un calesse
giuseppe contevittorio colao
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