Pd, resta Faraone? Si ricomincia

Davide Faraone è senatore del Partito Democratico. E dallo scorso dicembre è diventato il segretario regionale

Siamo alla resa dei conti. Messa la parte la tregua elettorale, al Pd ricomincia la partita. In cui condividono lo stesso campo Davide Faraone, attuale segretario regionale, e tutti i suoi oppositori, che alla vigilia del congresso si riconoscevano nella figura di Teresa Piccione. Ma la Piccione, per presunte violazioni interne – e contro la scelta di far partecipare anche gli esponenti di Sicilia Futura alle primarie “dem” – aveva scelto di ritirarsi a pochissimi giorni dal voto, facendo venire meno l’esigenza di allestire i gazebo. Eppure l’ala zingarettiana del partito, quella che in Sicilia fa capo a storici esponenti come Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, non ha mai digerito l’autoproclamazione di Faraone, avvenuta in un hotel, alla vigilia di Natale, alla presenza dei soli delegati eletti: i suoi. Così è cominciata la ridda dei ricorsi. Oggi la commissione nazionale di garanzia del Pd, presieduta da Silvia Velo, si riunirà a Roma per sentire l’accusa. Quello che chiedono i sostenitori di Zingaretti è la sospensione di Faraone e il commissariamento del partito.

Paolo Cesareo :

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