“Le dimissioni di Razza non bastano, lo scandalo sui dati dei contagiati dal Covid, che secondo la magistratura sarebbero stati taroccati per evitare la zona rossa, travolge i vertici dell’assessorato alla Sanità: i siciliani pretendono chiarezza, Musumeci venga a riferire al Parlamento prima possibile”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro. “Mentre la Regione viene investita da uno scandalo di una portata incredibile come quello svelato dai magistrati – afferma Di Caro – ci sembra assurdo che l’Aula vada avanti su una finanziaria per tantissimi versi inutile e sganciata dai bisogni dei siciliani senza fare quasi riferimento alle vicende terribili svelate dalle intercettazioni, che parlano di alterazioni dei dati che potrebbero aver provocato gravissimi danni sulla salute dei siciliani. Anche Musumeci faccia mea culpa, visto che è lui il commissario per l’emergenza Covid in Sicilia”.
“Dall’inizio dell’emergenza Covid il gruppo PD all’Ars ha presentato oltre cinquanta tra interrogazioni ed interpellanze sugli errori del governo Musumeci e sulle disfunzioni nella gestione della pandemia in Sicilia”. Lo dice Giuseppe Lupo capogruppo PD all’Ars dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto, tra gli altri, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. “Con le altre forze di opposizione – aggiunge Lupo – abbiamo presentato una mozione di censura nei confronti dell’assessore Razza, che è stata respinta dalla maggioranza di centrodestra. Abbiamo più volte espresso serie preoccupazioni sull’attendibilità dei dati forniti dall’assessorato, chiedendo anche l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta all’Ars. Di fronte a tutto questo Musumeci ha sempre difeso l’assessore Razza, assumendosi la responsabilità politica della gestione dell’emergenza anche nella veste di commissario Covid in Sicilia. Oggi più che mai – conclude Lupo – siamo preoccupati per la gestione della sanità e della campagna di vaccinazione nell’isola. È evidente che Musumeci questa volta non può far finta di nulla”.