“Ho rappresentato al ministro la preoccupazione della comunità siciliana per le previsioni allarmanti che arrivano dai Servizi circa il possibile arrivo di oltre settantamila migranti che nelle prossime settimane potrebbero partire dalle coste del Nord Africa, carne umana nelle mani di spregiudicati delinquenti”. Lo ha detto, in un video, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, al termine dell’incontro di oggi al Viminale con la ministra Luciana Lamorgese e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello. Musumeci mette in guardia sul “rischio” che passi “un messaggio negativo attraverso i mass media”, di una terra “occupata da migranti anche se molto spesso – precisa – non c’è contatto tra le aree destinate ai migranti e quelle dedicate al turismo”.
Il presidente ha richiesto un “serio servizio di pattugliamento”, sia navale che aereo, allo scopo di “intercettare subito i barconi in partenza dalle coste nordafricane”. Ma anche di andare avanti con l’accoglienza dei profughi nelle navi quarantena predisposte dal governo italiano, allo scopo di evitare pericolosi focolai: “Abbiamo chiesto che il premier Draghi, al Consiglio europeo, riesca finalmente a battere i pugni sul tavolo e a spiegare all’Europa che questo dramma umanitario non può essere lasciato soltanto all’Italia e alla Sicilia. Dalla ministra abbiamo ottenuto rassicurazioni – aggiunge Musumeci – ma la buona volontà dell’inquilino del Viminale non può bastare a rasserenarci e a rassicurarci, per questo continueremo a pressare il governo italiano”.
Da parte del Viminale, con una nota, emerge “l’impegno del Governo per limitare al massimo l’impatto sulle comunità locali legato allo svolgimento delle necessarie procedure di assistenza dei migranti nelle fasi successive allo sbarco” Lamorgese ha illustrato “le molteplici iniziative che sono state avviate dal Governo, a livello comunitario ed internazionale, da un lato per contrastare i flussi migratori irregolari e dall’altro per assicurare un effettivo meccanismo di solidarietà europeo per il ricollocamento dei migranti salvati in mare”. Il ministro ha apprezzato “lo spirito di proficua collaborazione dimostrato dal presidente Musumeci e dal sindaco Martello, ai quali ha rinnovato la disponibilità del Viminale ad individuare soluzioni condivise in grado di fornire risposte concrete alle amministrazioni locali interessate”.