Prima sconfitta stagionale per il Palermo di Giacomo Filippi, che al termine di una partita sottotono, cede 3-1 a Taranto contro i padroni di casa. Il gol di vantaggio dei rossoneri è viziato da un colpo di testa di Saraniti, ex di turno, che all’11’ del primo tempo trova la carambola di Lancini e fa terminare la sfera in fondo al sacco. La reazione non arriva, anzi il Palermo finisce spesso risucchiato nella propria metà campo. travolto dalla pressione degli avversari. Un paio di occasioni capitano a Soleri, di testa, ma nella ripresa è ancora il Taranto a scappare via: azione da corner e Benassai è il più rapido di tutti a trovare il pallone e bucare Pelagotti. Nel giro di qualche minuto i rosanero accorciano con Almici, che sorprende Chiorra con un tiro cross da posizione defilata. Nell’ultimo quarto d’ora gli ospiti rimangono in dieci per l’espulsione di Lancini, che atterra Diaby in campo aperto. Ed è proprio Diaby, a cavallo del 90′, a chiudere i conti col gol del 3-1.
La rassegnazione prevale a fine partita nelle parole del tecnico Filippi: “Purtroppo quando ti capita di essere al di sotto del tuo livello con un avversario che mostra una grande determinazione e ha voluto di più, non c’è niente fare – afferma -. C’è poco da discutere sul livello tecnico e tattico. Perché non si può concedere continuamente un duello e perderlo. Dobbiamo ritrovare le nostre certezze: compattarci e mantenere le nostre sicurezze, cose che fino a qualche settimana fa avevamo – prosegue -. Oggi purtroppo abbiamo regalato troppo e recuperare poi è difficile. Ho fatto i complimenti al Taranto ma i miei ragazzi hanno lottato e sudato fortemente la maglia, ma in maniera sbagliata e scomposta”.