La politica del rigore di Leoluca Orlando da un lato; l’esasperazione dei commercianti dall’altra. Alta tensione a Palermo dopo l’ultima ordinanza del sindaco che, a partire da sabato 13 giugno, vieta la vendita di alcoli per l’asporto dopo le ore 20 (e fino alle 8 del mattino seguente) e impone nuovi orari di chiusura ai locali commerciali: entro e non oltre l’1.30. Per 30 giorni, a partire da domani, la vendita e la somministrazione di alcolici e superalcolici saranno consentite solo “per il consumo immediato all’interno del locale – recita l’ordinanza – o nello spazio esterno di pertinenza regolarmente avuto in concessione e nel rispetto delle linee guida”. Oggi, però, è arrivato mezzo passo indietro: i negozi di gastronomia o le pizzerie potranno somministrare alcolici in contenitori di vetro fino a mezzanotte.. Dopo quell’orario scatta il divieto per tutti. Gli esercenti avranno l’obbligo di esibire un cartello che indica gli orari di apertura e chiusura. “Con questo nuovo provvedimento che ho condiviso con tutta la Giunta – ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando – abbiamo posto rimedio ad alcuni errori materiali che andavano corretti; era inoltre emersa la necessità bilanciamento le esigenze commerciali degli esercenti che hanno subito un lungo blocco dell’attività, con l’interesse collettivo di ridurre il rischio di aggregazioni notturne potenziale fattore di contagio”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Palermo. Orlando vieta l’alcol e la movida
leoluca orlandopalermo
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