Mag, l’edizione speciale di Studio Aperto, è stata dedicata a palazzo dei Normanni, il palazzo reale più antico dei Europa, dimora di re, principi, imperatori e sultani che ne hanno fatto il centro del potere e dell’opulenza. Mille anni di storia raccontati attraverso l’architettura i dipinti e le carrozze la storia di un’isola che per quasi un millennio è stata il centro del Mediterraneo. Oggi, dopo decenni, quella bellezza si apre a tutti grazie alla fondazione Federico II che ha fatto di questo palazzo un vero e proprio centro culturale. “Il progetto inizia nel 2017: con l’idea ricostruire il significato storico di un palazzo che era al centro dello Stato – racconta la direttrice della Federico II, Patrizia Monterosso – con un progetto culturale e un linguaggio artistico che si rivolgeva in maniera universale agli uomini. Siamo di fronte a un nuovo umanesimo, una grande responsabilità da trasferire a tutti i turisti, in un sito che nel 2015 riceve un riconoscimento come sito dell’umanità”.
Dal 1947 il palazzo dei Normanni è sede dell’Assemblea regionale siciliana. Il parlamento più antico d’Europa. La cornice che accompagna il lavoro dei deputati è quello della Sala d’Ercole, fatta realizzare nel 1560, chiamata così per la presenza dei dipinti di Giuseppe Velasquez: “Le più grandi riforme, quelle che anticipavano le riforme nazionali, sono state fatte in quest’ala – spiega Gianfranco Micciché – In questo palazzo ogni giorno scopri qualcosa in più. Trasuda storia, trasuda arte. Credo che il mio sia uno dei lavori più belli del mondo, anche perché si vive qua dentro”.