Il Sicilia Jazz Festival prende il volo il 24 giugno 2022. Per la seconda edizione saranno presenti artisti internazionali con produzioni in esclusiva europea e prime assolute ed al via anche un’installazione promozionale presso l’aeroporto internazionale Falcone e Borsellino. Il Festival promosso dalla Regione Siciliana, la cui organizzazione è stata affidata alla Fondazione The Brass Group, è ai nastri di partenza dunque con un’anteprima grazie alla partnership con la GESAP – società di gestione aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. Inaugurata ieri, l’installazione dedicata alle storie del jazz a Palermo con un percorso storico di avvenimenti e concerti legati agli ultimi 50 anni di vita della nostra terra realizzati dalla Orchestra Jazz Siciliana – Fondazione The Brass Group in un’area complessiva di circa 40 metri lineari.
Durante l’incontro con la stampa sono state presentate alcune anticipazioni del Sicilia Jazz Festival 2022 che quest’anno firma una importante partnership con la Gesap nella sede dell’aeroporto di Palermo, e si pone come ulteriore obiettivo il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali. Un avvenimento unico che si realizza per il secondo anno di seguito quale evento culturale e volano economico-turistico. Inoltre, durante l’incontro sono stati annunciati dal direttore di produzione del SJF Fabio Lannino anche alcuni numeri della prima edizione per affermare il successo ottenuto vedi il totale degli incassi con ben € 89.059,00, così come il totale presenze paganti (dati SIAE botteghino e abbonamenti) 29.626, totale presenze incluso visitatori presunti del Jazz Village (4.000 circa, media giornaliera) 50.000,
Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2022, ricco e variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici. Per l’amministratore delegato di GESAP Giovanni Scalia che ringrazia sia l’assessorato al Turismo che il Brass Group “questa per noi è un’importante installazione che rappresenta 50 anni di storia con i grandi protagonisti del jazz passati proprio nella nostra città e l’aeroporto è un luogo di partenze e di arrivi. Tutti loro hanno dato esperienze ai nostri cittadini ed i nostri passeggeri potranno ammirare così questa Installazione ed avere un immediato impatto con la nostra città protagonista del mondo del jazz”.
Raoul Russo, vicepresidente del Brass Group, annuncia già i primi nomi degli artisti internazionali che hanno aderito all’invito a partecipare al Festival “è con grande piacere che comunichiamo in anteprima in questa importante sede di dinamicità turistica i primi artisti che parteciperanno al Sicilia Jazz Festival 2022. In prima assoluta in Sicilia gli Snarky Puppy, la band jazz e fusion di Brooklyn guidata dal bassista, compositore, produttore Michael League che ha vinto diversi premi. Altro fiore all’occhiello è la cantante jazz statunitense Dianne Reeves, conosciuta tanto per le sue performance live, quanto per i suoi dischi. Insieme con le sue pari Dee Dee Bridgewater, Diana Krall e Cassandra Wilson è considerata una delle più importanti interpreti femminili di jazz del nostro tempo”.
E ritornando alla inaugurazione dell’installazione promozionale accade che a Palermo, presso l’aeroporto Falcone e Borsellino nell’area partenze, una storia di viaggi, nella città dove dal suo porto partirono i genitori di Nick La Rocca (il padre era appunto un ciabattino di Salaparuta) colui che realizzò il primo disco di musica jazz nel 1917, viene riportato un monumento promozionale dedicato all’arte del Jazz ed alla storia del Brass Group, l’ente a partecipazione pubblica che ha alle spalle quasi 50 anni di intensa vita piena di concerti, produzioni, esclusive nazionali ed internazionali.
Un’installazione creata appositamente per promuovere nel via vai continuo dell’aeroporto il Sicilia Jazz Festival. Una continuità di immagini storiche e testi dal quale scorrono, come fosse la pellicola di un film di un tempo, in bianco e nero, tante immagini rappresentative di un momento in musica, ognuna a ricordare le Storie di jazz a Palermo con il Brass Group. Un colpo d’occhio immenso, grandioso che ha come protagonisti artisti che si sono susseguiti nelle loro esibizioni in quasi cinquant’anni di storia di Jazz del Brass Group, già a partire dal 1974 quando Irio De Paula scelse di inaugurare lo scantinato di Via Duca della Verdura, sede storica del Brass. La Installazione è stata curata dalla Regione Siciliana – assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, e al suo interno, con la ideazione e progettazione dell’architetto Laura Galvano. Il contenuto e la grafica sono stati curati invece direttamente dalla Fondazione The Brass Group, in particolare i testi sia in italiano che in inglese da Rosanna Minafò, mentre una delle fonti è il libro scritto da Luigi Giuliana che ha dedicato una intera vita al Jazz.