E alla fine fu rimpasto. Il sindaco Leoluca Orlando, durante il vertice convocato a palazzo delle Aquile con i capigruppo di maggioranza e i segretari di partito, ha comunicato l’allargamento della propria giunta (che sale così da 8 a 11 effettivi) e la redistribuzione di alcune deleghe. Tornano nell’esecutivo i fedelissimi Emilio Arcuri e Sergio Marino. A Marino sono state assegnate le deleghe al Verde, a Ville e giardini, alla Rap e Reset, ad Arcuri la competenza su Edilizia privata, Condono, Sue, Sispi e Innovazione. Giusto Catania mantiene Mobilità e Amat, Urbanistica, Ambiente, ma non curerà più i rapporti con Rap. Mentre il vicesindaco Fabio Giambrone tiene la delega alla Polizia municipale e quelle a Organizzazione, Personale, Coime, Decoro Urbano e Servizi demografici. Maria Prestigiacomo gestirà le deleghe riguardanti Costruzioni e manutenzioni, in aggiunta ai Lavori pubblici. Giuseppe Mattina resta alle Attività sociali, ma cede il Decentramento a Giovanna Marano. Quest’ultima è anche titolare di Scuola, Lavoro e Politiche di genere. L’allargamento, commenta Orlando, è “una scelta che prosegue nel percorso di unione di esperienza e innovazione, in una visione che unisce competenze e professionalità locali con una grande apertura internazionale. Una visione che mira ad affrontare con concretezza i temi della città guardando al futuro”.