Poteva essere una vittoria agevole, si è dimostrata una partita rognosa. E alla fine può andare bene anche il pari: finisce 3-3 al “Renzo Barbera” il recupero dell’ottava giornata di Serie C fra Palermo e Viterbese. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, il match esplode nella ripresa. Merito di Lorenzo Lucca, che un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo, spedisce in rete al termine di un doppio tentativo ravvicinato (sul primo colpo di testa era stato bravo il portiere). I rosanero, reduci dal successo di domenica sul Monopoli, sembrano in grado di gestire, ma una doppia disattenzione difensiva, nell’arco di un paio di minuti, costa carissima: al 20’ impatta Simonelli, complice una deviazione; al 22’ Tounkara sorpassa, prendendo alle spalle l’intero reparto.
Il Palermo subisce il colpo e va in difficoltà. Ma al 31’, su traversone da sinistra, Saraniti si fa trovare all’appuntamento e spedisce di testa all’angolino. Quando la tavola sembra apparecchiata per l’assalto finale, la Viterbese torna in vantaggio grazie allo stacco dell’ex Catania Mbende, che a dieci minuti dalla fine interrompe il tentativo di rimonta della squadra di Boscaglia. Che però ha il merito di non demordere. Al 90’ è ancora Lucca a presidiare l’area piccola e spedire in gol da posizione ravvicinata. Il Palermo prova addirittura a vincerla, ma rimbalza sul muro difensivo dei laziali, scesi al “Barbera” senza troppe pretese (e appena settei punti in classifica), che per poco non riuscivano nell’impresa. I rosanero, invece, agganciano un 3-3 che sa tanto di sollievo. Potevano sprofondare, ma restano a galla. Con i playoff sempre nel mirino.