Fa già discutere un emendamento (non ancora approvato) al Dl Fiscale al vaglio del Senato. Si tratta di una norma per liberare 150 milioni a favore dei comuni siciliani, di cui si è intestato il merito il senatore di Italia Viva, nonché candidato a sindaco di Palermo, Davide Faraone: “In Senato. Per Palermo. Emendamento dei relatori numero 16.1000. Detto così non significa niente. E invece si tratta di risorse, esattamente 150 milioni, per i comuni siciliani e in grossa parte, 75 milioni per la città di Palermo. A Roma abbiamo raschiato il barile e tra i residui del 2021 abbiamo trovato le risorse per aiutare la nostra città”. Poi il braccio destro di Matteo Renzi passa all’attacco: “Non ci aspettiamo alcun ringraziamento da Orlando, se abbiamo trovato questi fondi, sopperendo ai suoi errori, lo abbiamo fatto per i palermitani. Soltanto una cosa vorrei però ricordargli, questi soldi sono solo per l’esercizio 2021 e servono per evitare il crack nell’immediato. Grazie a queste risorse il comune di Palermo non finirà in dissesto quest’anno, ma se l’amministrazione non migliorerà immediatamente la sua riscossione (e non mi sembra che Orlando se ne stia minimamente occupando) già fra un mese il problema del dissesto finanziario si riproporrà in tutta la sua drammaticità. Da Roma abbiamo messo benzina per far camminare l’auto, ma se a Palermo non si riparerà il buco che c’è nel serbatoio la città resterà un’altra volta a piedi. Noi abbiamo tenuto a galla Palermo, spero che anche questa volta per Orlando non valga il detto: ‘dopo di me il diluvio’”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Faraone annuncia un “regalino” per Palermo
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