Un accordo tra Israele e Hamas, mediato da Stati Uniti e Qatar, per la liberazione di un numero significativo di ostaggi in cambio di qualche giorno di cessate-il-fuoco a Gaza sembrerebbe questione di giorni, se non di ore. Segnali positivi in tal senso arrivano da tutte le parti coinvolte, dopo l’iniziale cautela con cui è stato accolto, domenica mattina, l’articolo del Washington Post che per primo ha segnalato lo stato molto avanzato delle trattative. “Siamo più vicini di quanto non lo siamo mai stati”, anche se restano ancora “questioni in sospeso”, ha dichiarato il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jon Finer. Gli ostacoli che restano sono “assolutamente minori”, ha sostenuto il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. E ancora: “Siamo fiduciosi di poter liberare un numero significativo di ostaggi nei prossimi giorni”, si è limitato a dire l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Michael Herzog. Continua su Huffington Post
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Ostaggi, sia Israele sia Hamas vedono il vantaggio dell’accordo
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